Ashraff 30 – 25 Anni di Musica

 

Era appena un bambino quando Ashraff 30 ha iniziato, nel suo paese di origine, il Senegal, a esplorare il mondo del Reggae sotto la guida del padre, grande appassionato di musica e profondo conoscitore del genere. Sviluppa il suo gusto e la sua cultura musicali attraverso l’ascolto dei vinili della collezione di famiglia e si misura durante l’adolescenza anche con l’Hip Hop, in un momento storico in cui il genere, soprattutto a Dakar, dominava il mainstream. Nell’Hip Hop, Ashraff 30 ha infatti affinato la sua capacità di scrittura, ma è nel Reggae che ha trovato il canale preferenziale attraverso cui esprimersi:

«Il Reggae è sempre stato con me. Quando avevo 4 anni ho iniziato ad ascoltare Bob Marley, Peter Tosh. Poi crescendo ho mosso i miei primi passi nell’Hip Hop, in un momento in cui il genere aveva ricevuto un boom di consensi. Con un mio carissimo amico, Semou Faye, ai tempi, abbiamo iniziato a fare hip hop e io ho sempre avuto la vena di scrivere. Mi è sempre piaciuta la parte melodica, il fatto di lanciare un messaggio cantando e non parlando. A un certo punto però ho capito, soprattutto quando sono arrivato in Italia nel 2005, che la mia strada era il Reggae. Nel 2007 ho iniziato il progetto con i Kayamama, con cui ho fatto un bellissimo percorso. Nel 2011 abbiamo lanciato il nostro primo EP, nel 2013 abbiamo prodotto il disco “On the way”, da cui un tour e la partecipazione alle finali del Rototom Sunsplash. In seguito, ho sentito la necessità di staccarmi e di andare avanti per conto mio…»

E in questa strada da solista, Ashraff 30 ha prodotto due dischi e, con i Ganjamama, si è esibito su svariati palchi, dall’Europa all’Africa.

Il suo primo album da solista, “Colours and Cultures”, esce nel 2016: 11 tracce che parlano di amore, integrazione, cultura africana e di esperienze di vita vissute in prima persona da Ashraff fino alla ricerca introspettiva di se stessi, con uno sguardo volto a un futuro non troppo lontano dove persone di differenti culture, religioni, lingue e colori della pelle possano convivere in armonia e serenità.
È anche l’anno delle featuring con Steve nel brano Loser’s Ring e Piero Dread in Not so Easy.
Nel 2018 esce “Nostalgy”, 13 tracce che aprono una finestra sui tanti e differenti modi in cui la nostalgia può manifestarsi in ognuno di noi, ma è anche un disco molto personale in cui Ashraff 30 canta il suo proprio e intimo sentimento di nostalgia che prova, soprattutto, per la Madre Terra, per l’Africa. Non è un caso che il primo singolo del disco sia proprio il brano Mankind’s Cradle, la culla dell’umanità.
Spazio anche alle featuring con le tracce Jambaar Door Waar in collaborazione con Ombre Zion e Sangue Bi, e Remember That con Sista Awa.

Ashraff 30 vi aspetta il 23 novembre, al C.I.Q di Milano, in Via Fabio Massimo 19, per celebrare i suoi 25 anni di musica! Concerto live + DJ set dalle 22:00…non fatevelo raccontare!

Servizio Stampa Nunzia Vallozzi


VIDEO

DALL’ALBUM “COLOURS AND CULTURES” 2016

DALL’ALBUM “NOSTALGY” 2018


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Nunzia Vallozzi
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