Nella confusione di una dancehall di Kingston, vibrante di frequenze basse che giungono dai potenti altoparlanti, Giallo Man conosce Likkle Briggie, e, qualche giorno dopo, registrano assieme il singolo Jah Riddim, disponibile dall’ 12 maggio su YouTube, accompagnato dal video firmato da Mimina Di Muro, Marco Marzari e Venice Vibestone.
Jah Riddim è un brano che nasce per celebrare il ritmo della vita, la creazione che ci circonda, ed è dedicata ai guerrieri che, attraverso armi di pace come la musica, combattono l’ignoranza.
L’alternanza delle voci di Giallo Man e Likkle Briggie restituisce il clima di reale e stretta collaborazione tra i due artisti, uniti in un unico ritmo in cui la sintonia crea il dialogo.
Il basso profondo ricorda le dancehall di Kingston, come quella dove i due cantanti si sono conosciuti, e il suono è curato da Paolo Baldini Dubfiles, che ha dato una decisa impronta dub al prodotto finale con l’inconfondibile timbro della riverberazione a molle. La sezione fiati è stata arrangiata ed eseguta da Valerio “Voleno” Silvestri.
Il video di Mimina Di Muro, Marco Marzari e Venice Vibestone, girato tra le strade di east Kingston, accompagna la canzone con immagini dai colori decisi, che ritraggono il quartiere di Tavern, Papine, dove Briggie risiede.
Jah Riddim è un inno al ritmo che è forza creatrice, all’ indipendenza e all’armonia, perché solo nell’armonia si sviluppa la forza dell’unità.
Grazie a:
Likkle Briggie per aver accettato di collaborare
Tavern Community a Papine, Kingston JA, per averci dato il benvenuto
Paolo Baldini Dubfiles per missaggio audio
Mimina Di Muro per riprese e editing cinematografico
Marco Marzari per le riprese
Valerio “Voleno” Silvestri per l’esecuzione delle sezioni di ottoni
Exile The Brave studio di registrazione a Bull Bay, Kingston JA
Alessandro De Marco per il contributo dei testi
Giovanni Versari per il mastering audio
Jah Rastafari per orientamento e ispirazione
BIOGRAFIA
Il reggae del cantante e musicista veneziano Giallo Man è chiaramente permeato dalla naturale musicalità della tradizione italiana fusa a gospel e soul.
E’ il ’92 quando comincia a suonare quasi per gioco, ritrovandosi già l’anno dopo a calcare diversi palchi in giro per tutto lo stivale, collezionando collaborazioni importanti nel corso degli anni. Autori di spicco della scena italiana del calibro di Ghemon, Esa, Mistaman hanno permesso la nascita di pezzi notevoli come “Libertà”.
Nel 2005 arriva un prestigioso riconoscimento. Vincere il “Rototom contest”, oltre a riempirlo di entusiasmo, gli permette di aprire il palco a Beenie Man, vetrina che ha contribuito a farlo notare sulla scena internazionale.
Giallo Man continua la sua ricerca artistica che lo condurrà a New Orleans nel 2010, città che gli è rimasta dentro come si evince dalle sue parole “Per restituire quello che mi hanno dato, ho il dovere di trasmetterlo alla gente!”.
Ed è esattamente quello che l’artista lagunare continua ad esprimere negli anni successivi, portando la sua musica in Italia e in diverse capitali europee.
Il secondo viaggio in Giamaica nel 2016, gli permette di lavorare con diversi professionisti, a cominciare dalla Firehouse Crew, che realizza le basi del suo ultimo disco e lo mette in contatto con altri noti artisti.
Il giamaicano Ras-I, non appena sente il testo “Sweet Aroma” decide di registrare il pezzo nel proprio studio, occasione immortalata nell’omonimo video clip.
Nella stessa Kingston comporrà la canzone “Warriah” con l’ungherese G-Ras. Sarà quest’ultimo ad invitarlo per la prima volta a Budapest, ospite di Dubapest Hi-Fi.
Nel 2017 è ancora il palcoscenico del Rototom Sunsplash ad offrire visibilità a Giallo Man. Questa volta viene invitato alla sezione Dub Accademy del Festival assieme a Moa Anbessa, con i quali incide il vinile “Heartical SoulJah”.
L’ultimo viaggio in Giamaica del 2019 risveglia in lui la voglia di esprimere energia positiva, come testimonia il suo ultimo singolo “Simple” del 2020.
Una sferzata di vitalità che l’artista svela di voler inserire anche nel disco che è già in cantiere e che conta di poter terminare con la propria band, non appena i tempi lo permetteranno. Noi restiamo in attesa!
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