“TARANTOLOGY” Il nuovo album in dialetto di: Fido Guido

“Tarantology” il nuovo album di Fido Guido uscito il 26 Giugno 2018 per Zuingo Communication, etichetta dello stesso artista tarantino.
Il nuovo lavoro è composto da diciotto tracce, dieci inedite e altre otto già uscite in album precedenti, tutte cantate in dialetto tarantino, i testi affondano nella realtà quotidiana e nella cultura locale, brani come “Camina” e “Sta Città” che ti fanno riflettere sullo stato attuale delle nostre città, dove il degrado e il sistema sociale e allo sfascio, dove basterebbe poco come canta sulle traccie “Educazione” e “Senza Confini” o quello che consiglia in “Quidde Ca Ije Vogghje.
Il nuovo album è disponibile su tutti i digital stores!

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TRACKLIST

01. Sinde Buene
02. Camina feat. Rubio & DJ Alex
03. Volume
04. Quanne Vogghje Svarià
05. U Munne
06. Senza Confini
07. Complice La Società
08. Face Scola
09. Radici
10. Sta Città
11. Educazione
12. Chine De Uaje
13. Quidde Ca Ije Vogghje
14. U’ Sciueche
15. Lasse Stà
16. Polvere
17. Scirocco
18. A Tenene Cu Nuje


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VIDEO

Fido Guido feat. Rubio & DJ Alex – Camina


BIOGRAFIA

Guido De Vincentiis, si guadagna il nome “Fido Guido” entrando a far parte a soli dodici anni, di quella che è la band bandiera dell’hard core punk tarantino, i leggendari S.F.C. Milita fino al 2003 nella band suonando anche come chitarrista in uno dei quattro lavori che la band riesce a collezionare e sale su diversi palchi internazionali grazie alle tournèè e alla singhiozzante ma intensa attività della band, accompagnata da costanti brusche pause dovute anche alle non poche difficoltà che implica il portare avanti il progetto di un’etichetta indipendente in un territorio come la città di Taranto, nella quale vive tutt’ora. Taranto è una realtà piena di contraddizioni e diventa così un elemento attorno al quale ruota tutt’ora gran parte dell’essenza della sua musica. Dopo anni di militanza tra le file dell’ HC e dopo essersi formato e cresciuto tra le esperienze di autogestione e lotte sociali, per Fido Guido arriva quindi il momento di dare vita (grazie anche all’importante supporto iniziale di Bombhead, leader dello storico sound jonico Roots Inna Mix) al suo primo lavoro roots dal titolo “padrun’ e sotte” entrando subito tra gli interessi dei maggiori programmi di settore nazionale e cominciando quindi a far parlare di se grazie a hit come “vastase” dove viene affiancato da un altro suo forte sostenitore ModdiMC, “pampana pampana”, “mena dj” insieme al veterano Papa Ricky. Con il successo di “padrun’e sotte” FidoGuido da vita alla sua etichetta, la “zuingo communication” e produce dal 2005 ad oggi sette album tra cui il torinese Zuli, il palermitano Tunaman e cooproduce con Don Ciccio l’album d’esordio della giovanissima conterranea Mama Marjas. Nel 2006 arriva “terra di conquista”. Fido Guido suona quasi tutti i riddim dell’album, mettendo in luce così anche le sue doti di produttore, segnando un punto di affermazione importante quando trasmissioni come “soulsista” su radio dj e “reggaeradiostation” suonano puntualmente chunes come “fore de cape” e “core sus a core”. La scaletta di appuntamenti per showcase e live prende il volo e Fido Guido comincia quella che tutt’ora è un’attività a tempo pieno, suonando in lungo e in largo per tutta Italia, collezionando qualche data importante come Parigi, Koln, Londra e partecipando diverse volte al Sunsplash sia in Italia che in Spagna. Tornando a qualche anno fa, dopo “terra di conquista” la “zuingo communication” comincia così a sfornare nuovi singoli e nel 2009 arriva un lavoro pieno di singoli usciti nei mesi precedenti grazie alle produzioni di Macro Marco, Erba Pipa, Treble, ecc dal titolo “sulla strada” ad indicare proprio gli incontri “creativi” che aveva incrociato negli anni e mettendoli insieme in quest’album che contiene hit come “mai nisciune”, “none”, “dammi l’erba” (quest’ultima insieme all’amico Gioman), e consolida definitivamente la sua presenza di artista sempre prolifico e versatile senza mai soffermarsi troppo sullo stesso genere e senza barriere di stile.
Nello stesso anno comincia un percorso versatile anche per quanto riguarda il linguaggio insieme all’etichetta Bizzarri Rec. con la hit “I Never” che viene presa in buona consideazione da programmi radiofonici in CostaRica, Brasile, Nigeria e in diversi stati europei. Il suo stile è basato sulla sua lingua, il dialetto tarantino, che considera uno strumento importante per il suo territorio, una “medicina” che porta coscienza là dove il sistema rende impossibile e difficile la fruizione della cultura e l’esistenza dell’etichetta “zuingo communication” serve a questo, a dare voce a chi non ne ha, a rappresentare per la gente la voglia di riscatto, attraverso la musica, la denuncia e le gioie e i dolori di un popolo che condivide, anche con il linguaggio, una realtà ingiusta che non vede rispettati i diritti fondametali. Di conseguenza Fido Guido sente la “potenza” di questi ingredienti ma non vuole al contempo limitare la sua voglia di crescere dal punto di vista artistico e continua a lavorare con la BizzarriRec. e altri produttori internazionali, tra cui uno dei mentori del prestigioso “lovers rock” made in U.K. mr. Anthony Brightly che produce la chune “Endless love” registrata proprio a Londra durante le registrazioni del brano “A tutte vanne” singolo che precede l’uscita del suo ultimo album “Realtà e cultura”, carico di contenuti legati alla sua terra. Canzoni come “Scirocco”, “Pistole”, “Quello che non puoi” insieme al talentuosissimo Mulinu, “Abbashe a nuje” al fianco di BigLele, nuova voce tarantina cresciuta tra le file della ZuingoCommunication segnano una maturazione in termini di stile e una ben focalizzata identità, un lavoro completo e ricco di spunti. Il lavoro di Fido Guido continua con l’uscita dell’album d’esordio in inglese dal titolo “ONE WORLD, ONE LOVE, ONE STRUGGLE” per Bizzarri Records, che sta già facendo parlare molto di lui in italia, in europa e oltreoceano. Oltre alle collaborazioni con Lion D e Rivah Jordan, Fido ha collaborato molto con l’artista giamaicano GMac. Con lui ha registrato diverse chune una su tutte This girl is mine, rimasta nella top ten della classifica di CVMtv di Kingston, ma non meno importanti sono “enjoy we self” per Chiney K productions e l’ormai nota (grazie anche al video) FIRE RED prodotta dal tedesco DeeBuzz e promossa anche dal sito mondiale Reggaeville. Nel dicembre 2014 esce il quinto album in dialetto dal titolo “cangiane le timbe”, cooprodotto insieme alla neo label indipendente tarantina REBEL VIBES Prod, mentre seguono singoli in inglese per la label milanese “greezly prod.” per la “big league muzik” dello Zimbabwe, collabora con ritmo in levare e Andrea Bottaro con la chune “First time” e seguono per tutto il 2016 e 2017 molti singoli in dialetto. Nel febbraio 2018 esce il video del singolo “no one can divide us” prodotto da Vibescorner. Esce a giugno 2018 il suo ultimo lavoro in dialetto “TARANTOLOGY” che racchiude otto vecchi brani presi da i cinque album precedenti insieme a dieci inediti. Tutto continua senza barriere di stile e di linguaggio, quindi….
!!!!WORLD A REGGAE MUSIC!!!!!


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