
I Mellow Mood, pubblicano il 10 ottobre “Play No Banger”, il nuovo singolo in featuring con il compianto artista francese Naâman, scomparso il 7 febbraio 2025.
Le basi di “Play No Banger” sono state gettate nel 2022, quando i gemelli Garzia hanno iniziato a lavorare sulla traccia strumentale. Poi hanno lasciato il brano lì per un pò e ripreso nel 2024, quando hanno chiesto al loro caro fratello Naâman di unirsi ad essi inviandogli una demo. L’artista francese ha risposto con una strofa meravigliosa, intrisa di anima e solennità.
Questa canzone è molto speciale per i due fratelli, scritta in un periodo di instabilità socio-culturale e politica, ed è la loro dedica a coloro che amano e cercano musica edificante e consapevole.
I gemelli Garzia hanno incontrato il caro fratello Naâman nel 2015 a Kingston, in Giamaica… Quando si dice che la musica ti porta lontano, è proprio così. Naâman era sulla buona strada per diventare una star della reggae music, un giovane, vivace e pieno di luce.
I Mellow Mood pensavamo da tempo di fare una canzone con lui, ma non avevamo mai trovato quella giusta. ora è giunto il momento di credere che questa fosse quella giusta.
TRACKLIST
DIGITAL STORE: (Bandcamp)
TESTO:
Dicen que no tenemos bangers
But we a sing it out to Jah Jah
A we a wave the reggae banner
Y no nos gusta el drama, man
They say that we nuh play no banger
But we a sing it all to Father God
A we a wave the reggae banner
no trap no trend no drama, man
Youth, don’t make a mockery of fi yuh very talent, yeh
Each song a just the same thing again
How we end up suh mi cyaan comprehend, yeh
Falling for a baga horrible trends
Mankind, we stay high on their low vibes
A bare slackness get the promo
A that nuff people a follow
True inspiration is so high
Oh my brothers and my sisters
Say wherever them ago stand it will shine in their eyes
So many things to be said
No bother sell out for no money, for no trends and no fame
I wanna feel your heartbeat hitting the drums again
Bring back the message in your music my friend
Do it for the youth
Caring for the truth
When our roots are healthy we’re rewarded with the fruits
Be careful ‘bout your soil nah let dem system pollute
We nah stand for no banger I man just play the roots
So we march
Marching out of Babylon
We say march
Marching out of Babylon
We say march
Marching out of Babylon
We seh march, yeh
CREDITI:
Mixato e prodotto da Paolo Baldini presso Alambic Conspiracy Studio, Pordenone (IT)
Masterizzato da Nick Manasseh presso The Yard Studio, Londra (UK)
Musicisti:
Jacopo Garzia: voce, chitarre
Lorenzo Garzia: voce, chitarre
Antonio Cicci: batteria, percussioni
Matteo Da Ros: chitarre
Giulio Frausin: basso, chitarre, cori
Flavio Passon: tastiere e programmazione
Grafica di Andrea Sifuentes
Foto di Andrea Somensi
Pubblicato: 10 Ottobre 2025
BIOGRAFIE
PAOLO BALDINI
Paolo Baldini è nato a Pordenone, nel 1975.
Con la sua prima band B.R. Stylers, si è distinto nel panorama reggae italiano grazie al massiccio utilizzo dell’elettronica e di sonorità di ispirazione britannica, che sono rimaste a lungo una delle sue caratteristiche distintive.
Nel 2006 Baldini è entrato a far parte della più longeva band reggae italiana, gli Africa Unite, di cui ha coprodotto due album (Controlli e Rootz). La collaborazione con Madaski ha dato origine al progetto The Dub Sync, in cui Baldini ha lavorato sia come produttore sia come bassista dal vivo.
Nel 2014 Baldini ha debuttato con il suo progetto solista Paolo Baldini DubFiles, incentrato sul suo lavoro come dubmaster, realizzando l’omonimo album. Nel febbraio 2015 si è recato in Giamaica per registrare quello che sarebbe diventato il suo secondo album, intitolato At Song Embassy Papine Kingston 6 che vede protagonisti numerosi artisti dell’isola.
Il biennio 2018-2019 è molto prolifico dal punto di vista del lavoro in studio: To The Foundation di Forelock & Arawak, Large di Mellow Mood e le loro declinazioni dub To The Foundation Of Dub e Large Dub sono pubblicati dall’etichetta di Baldini, La Tempesta Dub, gestita insieme a Mellow Mood. All’inizio del 2020, Baldini ha pubblicato un album in collaborazione con Dan I e Imperial Sound Army, intitolato Dolomites Rockers.
Tra gli ultimi lavori realizzati sono da segnalare la collaborazione con le storiche label Pressure Sounds ed Echo Beach, la produzione di Senghe degli Almamegretta e Mañana e Mañana Dub dei Mellow Mood e la realizzazione delle musiche originali del film Il Muto Di Gallura, prodotto da Fandango e diretto dal regista Matteo Fresi.
MELLOW MOOD
I Mellow Mood nascono a Pordenone nel 2005. Capitanata dai gemelli Jacopo e Lorenzo Garzia, la reggae band inizia presto una partnership con il produttore Paolo Baldini, che diventerà in seguito loro dubmaster ed architetto sonoro. Il debutto ufficiale avviene nel 2009 quando, senza etichetta, distributore o ufficio stampa, i Mellow Mood pubblicano Move!, un album dalle sonorità roots che intendeva essere un primo affacciarsi sul panorama italiano ma che ha riscosso un inaspettato successo internazionale.
Grazie alla loro intensissima attività live, il Rototom Sunsplash li nomina miglior reggae band italiana e terza a livello europeo nello stesso anno, mentre i due singoli Only You e Dance Inna Babylon ad oggi hanno totalizzato più di cinquanta milioni di visualizzazioni su YouTube. I Mellow Mood tornano quindi in studio con Baldini nel 2012 per registrare Well Well Well, ed entrano a far parte della scuderia de La Tempesta Dischi, importante etichetta indipendente italiana. Il tour europeo che segue li porta ad esibirsi in 12 paesi, calcando i palchi di festival importanti come Rototom Sunsplash e Sziget Festival.
Nel 2013 la band si spoglia definitivamente della sezione fiati e torna ad una line-up più essenziale unendo la riscoperta del roots ai suoni più moderni di derivazione giamaicana. Nel 2014 i Mellow Mood pubblicano Twinz, un album denso di collaborazioni europee (la superstar portoghese Richie Campbell, l’emergente spagnolo Sr. Wilson e gli italiani Forelock e KG Man).
Meno di un anno dopo, Twinz rivela il proprio gemello: 2 The World testimonia l’ulteriore evoluzione del gruppo friulano e vede la partecipazione di numerosi artisti giamaicani (Tanya Stephens, Jah9, Hempress Sativa, The Gideon & Selah). A fine 2015 i Mellow Mood celebrano con un mini-festival itinerante ricco di ospiti internazionali la nascita della loro sub-etichetta La Tempesta Dub, della quale curano la direzione artistica assieme a Paolo Baldini. Dopo aver contribuito alla realizzazione del documentario dello stesso Baldini DubFiles at Song Embassy, Papine, Kingston 6, i Mellow Mood nel 2016 riprendono il tour e partecipano ad alcuni dei festival più importanti di Europa e Americhe, come il Sierra Nevada World Music Festival (USA), Jamming Festival (Colombia), Siempre Vivo Reggae Festival (Cile), Reggae Sun Ska (Francia) e Rototom Sunsplash (Spagna).
In seguito ad una pausa durata diversi mesi, i Mellow Mood annunciano l’uscita ad aprile 2018 di un nuovo disco, dal titolo Large. Il 30 novembre 2018 esce Large Dub, che raccoglie le dub version del precedente lavoro con Paolo Baldini ai controlli del mixer in qualità di dubmaster.
Nel 2020 partecipano ad una compilation prodotta da Collie Buddz e Johnny Cosmic con il brano Unstoppable, edita dall’etichetta statunitense Ineffable Records con cui avviano una collaborazione che continua nell’attualità e che li ha portati a pubblicare Mr. Global ft. Kabaka Pyramid e Laser Sight, Blessings On Me e I & I Chant ft. Emeterians.
Nel 2022 pubblicano il sesto disco Mañana, con dodici tracce e collaborazioni con Konshens, Million Stylez, Kabaka Pyramid, Emeterians, Sr. Wilson, Iya Terra, Alborosie e Anthony B.
NAAMAN
Martin Mussard, nato il 25 febbraio 1990, scomparso il 7 febbraio 2025, meglio conosciuto con il nome d’arte Naâman, è stato un musicista, cantante e cantautore reggae francese, con influenze ska, blues, folk, hip hop e dancehall.
Nato a Dieppe, in Normandia, Naâman ha frequentato la scuola privata cattolica locale. Si è laureato in lettere e ha proseguito gli studi in comunicazione e arti grafiche a Caen, frequentando fin da giovane il gruppo musicale locale Les Young Kha. Nel 2010, ha abbandonato gli studi per dedicarsi alla musica, scegliendo il nome Naâman, dal personaggio biblico di Naaman.
Naâman ha iniziato a cantare reggae con influenze africane e antille e con accento giamaicano con la sua band, pubblicando il suo primo mixtape indipendente, Deep Rockers. Ha anche partecipato nel 2012 al Reggae Sun Ska Festival. Il suo mixtape è stato molto apprezzato e il passaparola sulla sua arte è aumentato sui social network.
Nel 2012 si recò in Giamaica per studiare lo stile Rastafari giamaicano con Radio VL, che lo nominò la rivelazione reggae del 2013, oltre a ricevere lo stesso titolo durante “Victoires du reggae 2013”. Con il suo beatmaker Fatbabs registrò nello Studio Harry J, che aveva registrato parte della musica di Bob Marley e dei Wailers. Al suo ritorno in Francia, Naâman pubblicò il suo album Deep Rockers, Back a Yard il 4 giugno 2013. Promosse l’album con un tour dal vivo in Francia, con date aggiuntive nel Regno Unito, Russia e Cina e uno spettacolo al Garance Reggae Festival in apertura per Jon Holt, il famoso cantante reggae degli anni ’70. Il suo album Deep Rockers, Back a Yard fu nominato “Album Reggae, French touch 2014”. Sostenne pubblicamente anche la produzione legale di cannabis durante l’esposizione professionale Expogrow.
Nel 2015, Naâman ha pubblicato il suo nuovo album Rays of Resistance, oltre a un tour mondiale che lo ha portato, oltre al suo tour pan-francese, in Medio Oriente, India e Giamaica. Con i suoi amici, ha organizzato un concerto di beneficenza nel maggio 2015 a Parigi in aiuto delle vittime del terremoto in Nepal, subito dopo un concerto che aveva tenuto in Nepal stesso. È stato attivo anche nel supporto della Caritas per aiutare le lavoratrici domestiche migranti in Libano. Nel luglio 2015, è apparso anche in Les Francofolies de La Rochelle. Ha anche collaborato con artisti tra cui Soom T.
A Naâman fu diagnosticato un tumore al cervello nel 2019 e morì per complicazioni dovute al cancro il 7 febbraio 2025, all’età di 34 anni.
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