Alborosie presenta His Majesty Riddim

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“His Majesty Riddim” la nuova produzione di Alborosie.
Mentre continua il Freedom & Fyah tour l’artista italo/jamaicano è molto produttivo in questo periodo.
Dopo l’uscita dell’album Freedom & Fyah e il recente The Rockers, uscito da poco, lavori accompagnati da numerosi videoclip. Ora Alborosie sempre nella veste di produttore sforna una nuova compilation.

Si chiama His Majesty Riddim, composto da undici tracce più una traccia stumentale, nei brani troviamo artisti di vecchia data come: Gentleman, Christopher Martin, Sizzla, Mr. Vegas, Etana, ed Sandy Smith e giovani promesse come: Dann I, Clay, Martei Corley, Yung J.R e Skygrass.

L’album verrà distribuito da Greensleeves in formato digitale, compact disc e vinile.


alborosie-presents-his-majesty-riddimTRACKLIST

Alborosie – His Majesty Riddim

01. Alborosie – Red
02. Gentleman & Clay – Dunns River Falls
03. Mr. Vegas – Unite
04. Sizzla Kalonji – No Waste No Time
05. Etana – Healing Tree
06. Christopher Martin – B4 It’s Too Late
07. Dann I – Put In The Work
08. Yung J.R. – Mr. Boss Man
09. Sandy Smith – Crying Out
10. Skygrass – Blessed
11. Martei Corley – Toxic Love
12. Alborosie – His Majesty Riddim



ALBOROSIE
Biografia

Alborosie nasce nel 1977 a Marsala, in Sicilia, e nelle sue vene scorre un mix di sangue siculo-calabro-pugliese. Da ragazzo si trasferisce nel nord Italia a Milano, e in seguito si trasferisce in maniera definitiva a Bergamo dove incomincia la sua carriera musicale. La sua carriera musicale in Italia, prima del trasferimento in Giamaica, è testimoniata principalmente dalla musica prodotta dai Reggae National Tickets, gruppo musicale reggae di cui Alborosie (al tempo conosciuto con lo pseudonimo Stena) era leader. Con i R.N.T. Alborosie vende circa 200.000 copie in sette anni di attività e partecipa al Reggae Sumfest, considerato uno dei più importanti festival reggae che si tiene tutti gli anni a Montego Bay in Giamaica.

Terminata l’esperienza col gruppo dei R.N.T., decide di intraprendere un viaggio alla scoperta delle radici della musica reggae e della cultura rastafari; scelta che nel 2001 lo porta a lasciare tutto (band, agenzia, casa discografica), vendere qualsiasi cosa e trasferirsi definitivamente in Giamaica. Grazie al rapporto di fiducia con il produttore e discografico Jon Baker (ex componente della Island Records etichetta che lancio Bob Marley in tutto il mondo) incomincia collaborare con gli studi di registrazione GeeJam Studios di Port Antonio, studi dove viene trattata qualsiasi tipo di musica dal rock, al pop fino alla new wave, e dove passano artisti come Manu Chao, Gorillaz, Gwen Stefani, Bjork. Passate le prime difficoltà, si inserisce bene nel tessuto musicale della Giamaica e della capitale Kingston e dopo qualche anno fonda la sua etichetta indipendente Forward Recordings, uno studio di registrazione proprio a Kingston e ottiene un ottimo successo, non solo in Giamaica, con singoli quali Herbalist (7′ più acquistato in Inghilterra) e soprattutto Kingston Town. I suoi pezzi vengono suonati dai Sound System di ogni parte del mondo, e il rispetto guadagnato sull’isola e la bravura come artista e produttore lo portano a collaborare con altri artisti reggae del calibro di Gentleman, Sizzla, Mykal Rose, Jah Cure, Luciano, Kymani Marley e molti altri.

Il suo primo album da solista, intitolato “Soul Pirate”, esce a settembre 2008 sotto l’etichetta Forward Recordings nonostante fosse stato annunciato da lui stesso che sarebbe stato pubblicato sotto la storica etichetta Greensleeves Records. L’album Soul Pirate è aperto da un intro di uno dei più affermati reggae deejay del mondo: David Rodigan.

Nel 2009 Alborosie chiude la Forward Recordings e si mette a lavorare allo SHANG YENG CLAN studio, che lancia la giovane artista I-eye con il singolo “She Don’t Like You”. Sempre nel 2009 Alborosie torna in Italia e in Europa affiancato dalla “Shang Yeng Clan” per presentare il suo nuovo disco, in uscita a giugno, dal titolo più che evocativo “Escape from Babylon”, composto da 16 pezzi esclusivi con featuring di personaggi come Dennis Brown e Gramps Morgan dei Morgan Heritage. “Escape from Babylon” è l’album di debutto di Alborosie per la Greensleeves Records, mitica etichetta fondata a Londra nel 1975 da Chris Cracknell e Chris Sedgwick e acquistata nel 2008 dalla VP Records.

Nel 2011 esce per VP Records il suo terzo album “2 Times Revolution” che riscontra un successo enorme in tutto il mondo. Nel mese di settembre dello stesso anno, viene invitato a partecipare come candidato al M.O.B.O. (Music of Black Origin) Awards nella categoria “Best Reggae Act 2011”, ovvero il massimo riconoscimento a livello mondiale attribuito agli artisti reggae di spicco nell’ambito della black music durante l’anno in corso. In seguito trionfa sul palco di Glasgow vincendo il prestigioso premio davanti ad artisti di fama mondiale quali Nas, Damian Marley, Mavado, Khago, diventando il primo artista bianco a vincere un premio dedicato alla musica Black e consacrandosi definitivamente tra i maggiori esponenti della scena reggae mondiale.

Il 10 febbraio 2013 è stato proiettato in anteprima mondiale durante il Festival di Berlino “Journey To Jah”, un film-documentario che vede protagonisti Alborosie e Gentleman, realizzato dai registi Noël Dernesch e Moritz Springer. Il nome del film ha preso spunto dall’omonimo album prodotto nel 2002 da Gentleman, porta i due artisti in un viaggio autobiografico e nella ricerca della loro identità e spiritualità nella terra del reggae e della cultura rasta: la Jamaica. “Sound the System” è il nuovo album di Alborosie, in uscita in Italia il 4 luglio 2013 per VP Records.

Il 18 agosto 2013 è uscito il suo secondo lavoro interamente basato sul Dub, dal titolo Dub the System e disponibile solo in vinile.

Il 14 aprile 2015 esce il terzo album dedicato interamente al Dub, il decimo complessivo di Alborosie nelle vesti di solista: Dub of Thrones. Il nuovo lavoro vede protagonista anche un personaggio importante come King Jammy.

Il 2016 per Puppa Albo è molto prolifero, a maggio esce l’album “Freedom and Fyah”, e seguito qualche mese dopo da due compilation “The Rockers” e “His Majesty Riddim”.


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