RitmoInLevare intervista Marumba

RitmoInLevare intervista Marumba in occasione dell’imminente uscita del suo quarto album con la sua inseparabile band, lavoro prodotto da SouLove Records.

Marumba è un cantante e musicista marchigiano proviene da una formazione world music avendo collaborato con diversi artisti internazionali come, The Congos, Winston Francis, Earl 16, Navigator, Deadly Hunta, e tanti altri.

Il suo primo disco da solista “By The Way” esce nel 2012 per l’etichetta Soulove Records, nel 2015 pubblica il disco “The Right Direction” con la partecipazione di diversi cantanti giamaicani, inglesi e italiani, nel 2017 ha pubblicato il suo terzo disco “What Do You Know About History”, un album, roots, steppa e rub a dub.

Ha partecipato a numerosi festival italiani come Bababoom Festival, Rototom Sunsplash, Maremoto Festival, Positive River.

Ora è pronto per l’uscita del suo nuovo album, prevista per il mese di febbraio 2024.


1) Ciao Marco, ti diamo il benvenuto sul portale RitmoInLevare. Come prima domanda ti chiedo di parlarci brevemente di questo progetto!

1) E’ un piacere scrivervi. Il nostro progetto è musica come mezzo per diffondere messaggi di amore e speranza. Il primo singolo in uscito si chiama “What A Tragedy” ed è una combinazione con il cantante inglese Deadly Hunta. Il singolo è uscito per etichetta SouLove Records, mixato da Dj Afghan e masterizzato da Nick Manasseh. Mentre la versione strumentale ha la collaborazione di Dub Harp all’armonica e la sezione fiati di Playmore. Questo singolo anticiperà un nuovo album che uscirà nei primi mesi del 2024

2) Parlaci delle tracce che compongono l’album, e chi sono gli artisti che hanno collaborato con le loro featuring.

2) Il singolo What A Tragedy è una denuncia su tutto quello che sta tuttora succedendo in Sirya, Afghanistan, Africa, Ucraina, e chissà in quanti altri paesi nel mondo. Una situazione disumana e dimostrazione che per alcuni di noi vale di più il profitto economico che la vita dei nostri bambini. I grandi signori della guerra stanno fallendo miseramente, ma oltre a sterminare famiglie, stanno educando i bambini sopravvissuti alla guerra come normalità. Deadly Hunta ha ben condiviso lo spirito di denuncia per qualsiasi forma di violenza in atto e ci è piaciuto il suo stile differente dal nostro, per rispondere all’odio con amore, alle bombe con melodia. E’ questo lo spirito del disco. Le altre canzoni sono cantate da me e impreziosite da strumenti solisti di vario tipo. Le registrazioni sono state fatte nel Playmore Studio di Loreto e la batteria al Distillery Studio di Castelfidardo entrambe in provincia di Ancona. Ci sarà poi un un remaster di “The Right Direction” in featuring con Earl 16, e una dub version mixata da Petah Sunday e masterizzata da Nick Manasseh.

3) Raccontaci qualcosa della tua lunga collaborazione con Soulove Records.

3) SouLove è amore e passione, non credo di esagerare nel dire che il Andrea Malservigi è una persona ricca di vibes e amore, soprattutto nelle difficoltà, dove si vedono i veri professionisti. Vorrei ringraziare Michele Galeazzi (Mighi Tsadiq) per tutto il supporto esecutivo e spirituale che mi dona sin dal primo album. Voglio molto bene a questa famiglia che negli anni mi ha dato soddisfazioni immense.

4) Cosa ne pensi della scena reggae italiana attuale visto la tua esperienza?

4) A noi piace il reggae perché ha una buona dose di improvvisazione e umiltà, quando incontriamo artisti che hanno queste doti ci sentiamo a casa. Un genere musicale potrebbe essere riduttivo, a noi piace come stile di vita. Sono orgoglioso di tanti italiani che diffondono messaggi di pace e rispetto e questa è la direzione

5) Cosa dobbiamo aspettarci in futuro dopo l’uscita dell’album, seguirà un tour?

5) Certo, siamo molto contenti di suonare live, è una parte di noi che ci identifica e ci fa incontrare gli sguardi delle persone. La Playmore band che mi affianca è un collettivo di musicisti straordinari che adoro e per questo non mi stancherò mai di ringraziare, Orlando De La Rosa al basso, Lorenzo Lucentini alla batteria, Edoardo Corsalini alla chitarra, Raffaele Cimica al sax, Andrea Cordella alla tromba, Daniele Cherubini al trombone, Adriano Taborro al mandolino e oud.

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6) Guerra porta guerra, amore porta amore, cosa scegliereste per i vostri figli?


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