REPORTAGE di: Francesco “Versoescondido” Iampieri (RISING LOVE)

Paolo Baldini Rising Lover
PAOLO BALDINI DUB FILES ft. L.O. & JULES I outta MELLOW MOOD and FORELOCK outta ARAWAK
AL RISING LOVE DI ROMA!

 

di: Francesco “Versoescondido” Iampieri

Avrei voluto raccontare una storia diversa. Avrei voluto raccontare una di quelle storie tratte da un film, dove il finale a sorpresa capovolge gli eventi e tutti se ne tornano a casa felici e contenti. Avrei voluto anche vedere uno di quei personaggi sempre attenti ai conti e mai alle emozioni, magari nascosto tra la folla, a godersi lo spettacolo con un bicchiere in mano. Se fosse stato così forse la storia avrebbe preso un corso diverso, avrebbe preso la parola a fine serata, un ultimo sorso al suo bicchiere ed a voce alta avrebbe gridato che il Rising Love non avrebbe chiuso. Con gli occhi lucidi ci avrebbe raccontato della serata appena terminata, ci avrebbe descritto i volti felici e spensierati dei tanti giovani che hanno affollato il locale dalla grande porta rossa, a due passi dalla Piramide. Parlando con tono deciso ci avrebbe spiegato la sua presa di coscienza, di come la musica ad alto volume, le braccia alzate ed i corpi in movimento, avessero per una volta preso il sopravvento sulla burocrazia. Entusiasta per la serata appena conclusa, avrebbe elogiato la spettacolare dub session del grande Paolo Baldini ed il suo progetto Dubfiles, sbarcato a Roma in compagnia di L.O. e Jules I dei Mellow Mood e Iman Forelock degli Arawak, per regalare alla massive della capitale una notte in puro Sound System style giamaicano.

E proprio dall’isola del Reggae i quattro erano di ritorno, dopo qualche settimana di incontri e collaborazioni con i loro contatti isolani, e siamo sicuri che presto vedremo ed ascolteremo i frutti di questa esperienza. L’energia e le vibrazioni positive trasmesse attraverso i bassi profondi delle casse, i suoni ipnotici e le voci calde e coinvolgenti ci hanno trasportato sull’Isola per una notte. Paolo Baldini, perfetto regista ai controlli, manipolava con maestria tasti, suoni, livelli e frequenze, quasi fosse un perfetto barman chiamato a creare un cocktail perfetto con liquori e distillati. l.O., Jules I e Forelock si sono alternati al microfono per tutta la session, ognuno con il suo personalissimo stile vocale e coinvolgendo il pubblico dal principio alla fine. Una vera festa in pieno dj style, come trovarsi su qualche strada di Kingston nell’afa di notte dopo un temporale, tra gruppi di amici stretti attorno alle casse, quasi a schiacciare gli artisti contro mixer e sintetizzatori. Bellissima infatti l’idea di non esibirsi sul palco, lontano dai fans, ma insieme a loro, per guardarsi negli occhi da vicino e condividerne l’atmosfera.

Ecco, se fosse stato un film il nostro personaggio sarebbe tornato sui propri passi, si sarebbe ricreduto non potendo accettare l’idea di chiudere una location del genere, dove per una notte i problemi restano fuori e tutto dentro è perfetto. Avrebbe capito l’amore che la crew ha sempre messo nell’organizzazione degli eventi, avrebbe inteso l’importanza che tanti hanno dato a questo luogo, come punto di svago e ritrovo settimanale. Avrebbe per una volta pensato al sociale invece che ai soldi.

Avrei voluto raccontare un finale di storia diverso, se fossi stato io il regista. Questa fredda notte non mi aiuta, straccio e riscrivo fiumi di righe cercando il finale adatto. Spezzo e tempero la matita varie volte non accettando la realtà dei fatti. L’alba spunta dietro il campanile della chiesa del mio quartiere, Monteverde. Immagino i bambini degli anni ‘50 correre sulle colline verdi, prima di essere coperte dai palazzi, arrivare col fiatone in cima e guardare il panorama e la campagna tutta intorno. Non conoscevano il futuro, ma sicuramente se lo immaginavano positivo e ricco. Ecco, trovo il mio finale con il primo caffè del mattino. Avrei voluto raccontare una storia diversa, ma così non è stato, il nostro personaggio non si è fatto vedere e la sua decisione è irrevocabile, il Rising Love chiude. Ma quello che non potrà fermare è la voglia della crew di proseguire questo percorso, fatto di passione e amicizia. Ci saranno altri posti ad ospitare le serate, ci saranno altri posti per incontrarsi di nuovo e condividere una serata insieme. Rimane il ricordo di una location storica. Varcando la porta rossa all’alba non ammireremo più il sorgere del sole dietro la Piramide, ma nessuno può impedirci di vederlo altrove. Questo no, nessuno ce lo toglierà mai. Qualcuno ci toglie il Rising Love, ma nessuno potrà mai toglierci lo spirito del Rising Love!

 

VIDEO E FOTO DELLA SERATA