“Senza Confini” il nuovo album di. Bujumannu

Si dice l’uomo sia libero solo quando è senza confini. Ed è proprio per questo che Bujumannu ha voluto intitolare così il suo terzo album, “SENZA CONFINI”, per regalarsi quella libertà che tutti cercano e nessuno ha il coraggio di accettare.
È questo il disco della maturazione, dove l’artista per un momento lascia da parte la sua proverbiale leggerezza, per donarsi in una parte più intima e riflessiva.
L’idea nasce nel periodo della pandemia, dove  quelle sensazioni che attraversavano la scala delle nostre emozioni cominciano a insinuarsi nell’anima artistica e per questo possiamo trovare riferimenti in qualche brano che tocca vari aspetti affrontati in quel periodo buio. I temi spaziano dal ricordo per chi non c’è più, alla voglia di libertà per una espressione senza limiti, al sentirsi davvero uniti con gli altri in una connessione empatica che ha attraversato tanti cuori.
Queste canzoni riflettono i nostri stati d’animo, scavano nelle nostre coscienze per spronarci a sentirci vivi, a non sentirci mai sconfitti, ad essere unici e allo stesso tempo parte di tutto.
Un album, insomma, che chiede solo di essere ascoltato perché parla di noi.

(Comunicato di. Massimo Lampis)


TRACKLIST

1. Intro
2. Ascolto il tuo suono (radio edit)
3. Lontano (feat. Train To Roots)
4. Volo
5. Old School (remix by Fabio Sr. Merigo)
6. Il pilota
7. Indefinibile
8. Aria (feat. Yama)
9. Il mio pensiero (feat. Forelock)
10. Attimi (feat. Train To Roots)
11. Come un mandorlo in fiore
12. Lacanas
13. Tottus uguallis
14. Movid (feat. Anthony Screwface & Pierpaolo Vacca)
15. Senza confini (feat. Matteo Muscas)
16. Ora vi sento



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BIOGRAFIA

 

Bujumannu sale giovanissimo per la prima volta su un palco nel 1990 con i “Noize Posse” gruppo Hip Hop di Serramanna (SU).
Nel 1996 fonda gli “Skami Ska”, che ancora oggi sono ricordati per la grande energia degli spettacoli live e soprattutto come uno dei primi e più rappresentativi gruppi SKA-REGGAE isolani, con il quale realizza 2 album(Sogno la Jamaica nel 1998 e Fusivisibilmente nel 1999).
Dal 2002 al 2004 continua il suo percorso in Lombardia con i Radio Island.
Inizia nel 2005 l’esperienza con i Train To Roots che a tutt’oggi sono una delle band più importanti e attive della scena reggae internazionale.
Con oltre 17 anni di attività, caratterizzati da una maturazione costante e da live esplosivi.
Nella loro discografia hanno mantenuto un mix particolare di stili e lingue, in cui trovano spazio le varie sfumature della musica giamaicana e della black music con testi impegnati e divertenti in italiano, sardo e inglese.


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